- ne (1)
- ne (1)}A particella pron. atona m. e f. sing. e pl. (formando gruppo con altri pron. atoni, si pospone sempre a questi; si può elidere davanti a parole che cominciano per vocale: non ve n'abbiate a male ) 1 Di lui, di lei, di loro (come compl. di specificazione): è bravo e ne apprezzo i meriti; da tempo non vedo tuo zio, parlamene. 2 Di questo, di quello, di questa, di quella, di questi, di quelli, di queste, di quelle (come compl. di specificazione o con valore partitivo): che bei fiori! raccogline qualcuno!; prestamene un paio. 3 Di ciò (riferito a un'intera frase o a un concetto già espresso): se ne riparlerà domani; non ne vale la pena; se n'è avuto a male. 4 Da ciò, da questo (indicando conseguenza da un concetto già espresso): ne consegue che avete torto. B avv. 1 Di lì, di là, di qui, di qua (indica allontanamento): ne vengo ora; me ne vado subito; vattene! 2 (pleon.) Con valore intensivo (accompagnato da un pron. pers. atono): se ne veniva bel bello; te ne stai sempre solo; come puoi startene sempre zitto? (V. note d'uso ACCENTO ed ELISIONE e TRONCAMENTO)————————ne (2)ne (2)}prep. Forma che la prep. in assume talvolta nelle citazioni di titoli di opere che cominciano con l'articolo: le descrizioni ne ‘I Promessi Sposi’.
Enciclopedia di italiano. 2013.